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Biondi Santi
Nel 1888 Ferruccio Biondi Santi creò da una geniale ispirazione il celebre Brunello di Montalcino, basandosi sul modello del vino Barolo che veniva prodotto in Piemonte all’epoca.
Fu una rivoluzione perché nel resto della Toscana non si faceva vino da un solo vitigno. Ancora oggi Biondi Santi si dedica con grande passione e cura alla produzione di uno dei migliori vini Brunello in circolazione.
L’INVENZIONE DEL BRUNELLO DI MONTALCINO
Biondi Santi è un produttore toscano sinonimo dei vini Brunello di Montalcino; di fatto si ritiene che sia l'inventore della tipologia. La storia della tenuta e dell'intera denominazione sono dunque strettamente legate. La prima menzione registrata di un Brunello fu alla fiera agricola di Montepulciano nel 1869, facendo riferimento al "vino rosso scelto (brunello) del 1865" elaborato da parte di Clemente Santi, capostipite di questa nobile famiglia di vignaioli che fondò l’omonima cantina nel 1840. Il primo vino ad essere ufficialmente etichettato come "Brunello di Montalcino" fu prodotto nel 1888 da Ferruccio Biondi Santi, nipote di Clemente. Nel 1932 il Ministero dell'Agricoltura italiano definì il Brunello "una creazione recente del dottor Ferruccio Biondi Santi di Montalcino".
IL CLONE DI SANGIOVESE GROSSO BBS11
Durante l’epidemia di fillossera della fine del XIX secolo, Ferruccio sviluppò selezioni delle sue viti più resistenti, innestandole successivamente su portainnesti americani. Con ostinazione, continuò a produrre vino rosso invecchiato in rovere da uve Sangiovese in purezza, mentre altri produttori scomparirono o si convertirono a stili di vino diversi. Alla fine della seconda guerra mondiale, la Tenuta Greppo di Biondi Santi era una delle poche aziende vinicole rimaste a Montalcino, coltivando una specifica variante di Sangiovese che non si vedeva nel resto della Toscana e che venne poi impiegata per l’espansione della denominazione avvenuta dal 1970 in poi. A Franco Biondi Santi si deve anche la registrazione del clone di Sangiovese Grosso BBS11. Dopo la morte di Franco nel 2013, la tenuta è passata in mano al figlio Jacopo Biondi Santi ed è stata poi venduta alla holding di lusso francese EPI nel 2016.
LA TENUTA IL GREPPO DI BIONDI SANTI
La tenuta si estende su 32 ettari dedicati alla coltivazione di uve Sangiovese, di cui cinque ettari sono di vigne con oltre 50 anni di età, che in alcuni casi arrivano anche a 80 anni. I vigneti sono suddivisi su cinque appezzamenti situati intorno al comune di Montalcino. La tenuta principale, conosciuta in tutto il mondo come Tenuta Il Greppo, dove si trovano la cantina e i vigneti principali, si trova a un'altitudine di 564 metri sul livello del mare. Le viti più vecchie costituiscono la base dei vini Brunello Riserva, mentre il vino standard è ottenuto da viti che hanno un’età compresa tra 10 e 25 anni. Le uve di Sangiovese di viti con meno di 10 anni di età vengono impiegate per la produzione del vino Rosso di Montalcino, dal gusto secco e avvolgente.
LA VINIFIZACIONE DEL BRUNELLO DI MONTALCINO
La vendemmia avviene relativamente presto da queste parti. Una volta raccolte, le uve passano per una lunga macerazione. La maggior parte delle uve viene fermentata in cemento resinato utilizzando lieviti indigeni, mentre gli acini destinati alla produzione del Brunello di Montalcino Riserva vengono vinificati in tini di legno. I vini Brunello vengono poi invecchiati per almeno 36 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia, mentre per i vini Rosso di Montalcino l’affinamento dura 12 mesi. Biondi Santi non utilizza rovere nuovo, poiché ritiene che aggiunga tannini troppo aggressivi all’uva Sangiovese che di per sé ne è già naturalmente ricca. I vini Brunello di Montalcino tendono ad essere fragranti e floreali con sentori sapidi, aromi di frutti di bosco e note di ciliegia e spezie pepate su una spina dorsale di tannini fini e acidità. I vini Riserva vengono elaborati solo nelle annate migliori, hanno un potenziale d’invecchiamento di diversi decenni e spesso hanno bisogno di 15 anni o oltre prima di poter essere degustati al meglio.
I MIGLIORI VINI BIONDI SANTI
- Brunello di Montalcino DOCG: Si presenta al calice in un magnifico colore rosso rubino intenso con affascinanti riflessi granato. Il bouquet aromatico è composto da note floreali di rosa, accenni speziati e di canfora e sentori di frutti di bosco che accompagnano l’assaggio succulento ed elegante. Il sapore strutturato e sapido di questo vino rosso è punteggiato da rimandi fruttati di ciliegia rossa, agrumi e tisane orientali, insieme a tannini fitti e vellutati. La brillante vena acida lo rende un vino dall’eccellente equilibrio strutturale. Il Brunello di Montalcino Biondi Santi è venerato per la sua austerità e la sua eccezionale predisposizione per l’invecchiamento in cantina, anche per decenni. Tra gli abbinamenti consigliati per questo fantastico vino rosso toscano troviamo risotti cremosi, primi al ragù di fegato, secondi a base di agnello e salsiccia.
- Rosso di Montalcino Tenuta Greppo DOC: Agile e beverino, questo Rosso di Montalcino possiede aromi delicati di menta, anice stellato, rosa canina e frutti di bosco. Sapido e lineare, all’assaggio offre succose amarene, scorza d'arancia e sentori di pepe bianco insieme ad una fresca acidità e tannini levigati. Si tratta di un vino che va apprezzato giovane, in compagnia di piatti tipici della tradizione toscana, come la fiorentina ed i piatti a base di cinghiale.
- Rosso di Montalcino Fascia Rossa DOC: A causa dell'annata fredda e umida del 2014, la cantina non ha prodotto Brunello quell’anno e le sue migliori uve sono state impiegate per la produzione di questo vino che mostra tutta la tipica eleganza dei vini della casa. È delicatamente profumato con aromi di bacche rosse e viola che si trasferiscono al palato etereo, accentuato da una nota di pepe bianco. L'acidità vivace e i tannini fini forniscono all’assaggio la cornice ideale. Da abbinare a zuppe di terra e carni rosse in generale.
I PREZZI DEI VINI BIONDI SANTI
Il prezzo del Brunello di Montalcino di Biondi Santi è direttamente proporzionale alla qualità e raffinatezza di questo vino, e tende a schizzare alle stelle con il passare degli anni, essendo molto ambito e ricercato da appassionati e collezionisti. Si parte da una base di 189 euro a bottiglia per l’annata 2016 per arrivare ai 790 euro del Brunello di Montalcino DOCG dell’annata 1995, una delle migliori della storia. Più accessibile il prezzo del Rosso di Montalcino, che si aggira sui 65-75 euro.
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1Listino:610,00 €Prezzo:490,00 €Risparmi:120,00 € (20%)
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2Listino:976,00 €Prezzo:790,00 €Risparmi:186,00 € (19%)
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3Listino:87,84 €Prezzo:65,00 €Risparmi:22,84 € (26%)
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4Listino:486,78 €Prezzo:395,00 €Risparmi:91,78 € (19%)
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5Listino:256,20 €Prezzo:189,00 €Risparmi:67,20 € (26%)
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6Listino:40,04 €Prezzo:29,50 €Risparmi:10,54 € (26%)
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7Listino:100,04 €Prezzo:75,00 €Risparmi:25,04 € (25%)
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8Listino:1.586,00 €Prezzo:1.170,00 €Risparmi:416,00 € (26%)
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9Listino:2.648,01 €Prezzo:1.850,00 €Risparmi:798,01 € (30%)