IL LIQUORE DEGLI AZTECHI
Il nome
Tequila proviene da quello della popolazione di nativi
Tequili, che popolavano questa arida zona del Messico centrale. Il liquore anticamente veniva preparato dai sacerdoti aztechi che estraevano il
succo dell’agave e lo facevano fermentare per consumarlo durante cerimonie religiose atte a entrare in uno stato di trance che gli permettesse di avvicinarsi al Divino.
In seguito all’arrivo dei conquistadores spagnoli la Tequila, che all’epoca veniva ancora distillata in modo piuttosto grezzo, ha iniziato a diffondersi tra gli strati sociali più bassi della popolazione. Nel 1795 è stata fondata l’azienda
José Cuervo, prima distilleria ufficiale del Messico, che ha dato inizio alla storia moderna di questo liquore.
L’AGAVE BLU
La Tequila viene prodotta a partire dall’
agave, pianta di cui esistono
oltre 400 varietà. Tra tutte queste solo l’
agave blu, identificata nel 1902 dallo studioso tedesco Weber, può essere impiegata per la distillazione della Tequila di origine controllata.
Si tratta di una
pianta grassa che cresce unicamente in certe condizioni ambientali:
altitudine di 1500 metri circa sul livello del mare, suolo argilloso e di origine vulcanica, clima secco con precipitazioni limitate e temperature costanti. È per tutti questi fattori che l’agave blu cresce solo nello stato di
Jalisco.
Le piante vengono coltivate con cura dagli agricoltori per fare in modo che all’interno di esse si accumuli la maggior quantità possibile di
amido e zuccheri. È infatti a partire dalla
distillazione della “piña” o cuore dell’agave che si produce la Tequila.
IL METODO DI PRODUZIONE DELLA TEQUILA
La Tequila può essere prodotta con il
metodo artigianale o con quello
industriale.
In entrambi i casi si tratta di un procedimento complesso, che inizia con la
cottura delle piñas per un tempo di 8-14 ore nel caso del metodo industriale. Questa fase permette all’amido contenuto nella pianta di trasformarsi in zucchero. Dopo la cottura le piñas vengono frantumate e le fibre rimosse. A questo punto vengono
aggiunti lieviti ed additivi al mosto che si è formato e che viene prima lasciato
fermentare per circa 72 ore e poi distillato in alambicco continuo.
Nel caso dei produttori tradizionali, la distillazione artigianale discontinua che essi impiegano permette di ottenere un liquore più ricco dal punto di vista aromatico, perché il procedimento lascia più spazio d’azione al mastro distillatore ed alla sua sensibilità. La
seconda distillazione porta infine alla formazione di un liquore con un volume alcolico del 55% circa.
I VARI TIPI DI TEQUILA
Prima di essere imbottigliata alla Tequila viene aggiunta
acqua demineralizzata per far scendere la gradazione e stabilizzarla tra 38 e 43 gradi d’alcol. La Tequila è un
distillato incolore che si tinge di una nota ambrata dopo essere stata fatta invecchiare in botti di legno.
A seconda del tipo d’affinamento e della qualità si possono distinguere
diversi tipi di Tequila:
- Tequila Premium: Viene prodotta con agave tequilana al 100%. È la Tequila più pregiata, elaborata con solo zucchero d’agave e che può fregiarsi della dizione “100% agave” sull’etichetta.
- Tequila Mixto: Ad un 51% di agave tequilana vengono aggiunte altre sostanze zuccherine come canna da zucchero e sciroppo di mais.
- Tequila Blanco o Plata: Quando non invecchiata e lasciata riposare per 60 giorni in acciaio la Tequila rimane pressoché incolore o bianca. Bottiglia di riferimento: Tequila Blanco - La Hora Azul, presentazione moderna per un liquore dal profumo aromatico di vaniglia, caramello e miele.
- Tequila Joven o Oro: Il colore dorato viene ottenuto con l’aggiunta di caramello che dona maggior morbidezza al liquore, o in seguito ad una miscela di Tequila Blanco e Tequila Reposado. È la tipologia più utilizzata per il cocktail Margarita. Da provare: Tequila Sauza Extra Gold.
- Tequila Reposado: Il liquore viene fatto maturare in botte di rovere per un periodo compreso tra 3 mesi ed 1 anno acquisendo nuovi aromi legnosi, un gusto morbido ed un colore giallo pallido. Consigliamo la Tequila Bidistillata Reposado – Fortaleza, carattere intenso e aromi variegati.
- Tequila Anejo: Per ottenere questa denominazione l’invecchiamento deve durare tra i 4 ed i 5 anni. In questo lasso di tempo il liquore si arricchisce di raffinatezza e classe. Bottiglia consigliata: Tequila Anejo Messico - Don Julio Gonzales.
- Tequila Extra Anejo: Quando viene fatta invecchiare per 8 anni la Tequila si trasforma fino a diventare simile ad un brandy, con note di vaniglia e spezie dolci.
COME SI BEVE LA TEQUILA
Per degustare al meglio la Tequila ci sono alcune regole da seguire.
Il liquore deve essere servito a
temperatura ambiente, in un bicchiere conico chiamato
caballito per una
Tequila Blanco, o in un
bicchiere a tulipano nel caso di una
Tequila Anejo. Si raccomanda di
sorseggiarla lentamente a fine pasto per andare alla scoperta di tutte le sue sfaccettature.
Grazie al turismo americano ed europeo che ha invaso il Messico a partire dal secondo dopoguerra la Tequila si è diffusa in ogni angolo il mondo.
Un gran contributo a questo successo lo hanno dato anche i succosi cocktail elaborati a base di questo distillato, come il
Tequila Sunrise, il
Margarita ed il
Sangrita, drink creato da Edmundo Sanchez 60 anni fa mescolando Tequila, aranciata, succo di pomodoro, lime, salsa Worchester, brodo di carne, sale e pepe.
Ma il drink più popolare in tutto il mondo rimane la
Tequila Bum Bum, preparata diluendo il distillato in un caballito con 1/3 di acqua tonica.
Il bicchiere viene sbattuto un paio di volte sul tavolo coperto con un fazzoletto prima di essere inghiottito tutto d'un fiato.
Un modo alternativo di provare la Tequila è invece quello di berla ghiacciata in abbinamento a frutta esotica, melone o anguria.
MEZCAL, UNA VARIAZIONE SUL TEMA
Il Mezcal è un distillato molto simile alla Tequila, tanto che per molto tempo sono stati considerati la stessa cosa. In alcuni casi i produttori arrivano a definire Mezcal il distillato prima che questo venga imbottigliato e assuma il nome di Tequila. Ma le differenze tra i due liquori sono molte. Per esempio al contrario della Tequila il
Mezcal può essere
prodotto in tutto il Messico ed a partire da
5 diverse varietà di agave. Inoltre nella maggior parte dei casi viene distillato in alambicco continuo.
Anche la fase della cottura avviene in modo differente e porta il distillato ad arricchirsi di un intenso aroma affumicato.
Alcune bottiglie di Mezcal presentano al loro interno la
larva di un insetto, impiegata per aromatizzare il contenuto. Si tratta del famoso “
verme” o “
gusano”.
Uno dei migliori Mezcal attualmente sul mercato è il
Pechuga della distilleria
Pescador de Suenos.
I PREZZI DELLA TEQUILA
Tra le distillerie di Tequila più rinomate e conosciute in tutto il mondo troviamo, oltre alla storica Cuervo,
La Hora Azul,
Sauza (una delle più distribuite)
Fortaleza e
Don Julio.
In particolare la distilleria fondata da Don Julio Gonzales nel lontano 1942 produce ottimi prodotti premium, tra cui la
Tequila Anejo Messico a 49,50 euro.
Le bottiglie dal design moderno e pregiato della distilleria Hora Azul possono essere acquistate per un prezzo che va dai 59 euro per la
Tequila Blanco fino agli 89 euro della
Tequila Añejo.
Fortaleza con i suoi 140 anni di storia rappresenta invece la tradizione messicana più autentica. La sua
Tequila Bidistillata Reposado si trova in offerta a 95 euro.
Se invece preferite un
Mezcal potete scegliere tra il
Pechuga ed il
Tobala di Pescador de Suenos. La differenza sta nella varietà di agave utilizzata. In entrambi i casi si tratta di distillati pregiati che vengono proposti in una raffinata bottiglia di ceramica il cui prezzo si aggira sui 165 euro.