Cantine del Notaio: seguire un sogno
Come spesso accade nel mondo vitivinicolo italiano, le aziende di successo sono quelle capaci di abbinare nel migliore dei modi le tradizioni e le peculiarità del proprio territorio con le tecnologie e le innovazioni dell’epoca moderna. Tra queste storie di successo spicca quella delle
Cantine del Notaio, la perfetta dimostrazione di come la passione e l’impegno possano portare un uomo a realizzare il proprio sogno. Le Cantine del Notaio sono state fondate nel 1998 da
Gerardo Giuratrabocchetti, quando egli decise di dare una svolta alla propria carriera e di lanciarsi nel mondo del vino, cercando di valorizzare al massimo l’
Aglianico del Vulture coltivato nelle vigne di proprietà della sua famiglia da diverse generazioni.
Un ritorno alle origini
La sede dell’azienda è a
Rionero in Vulture. La famiglia Giuratrabocchetti ha coltivato per diverse generazioni vigneti in questa zona. I nomi dei vini prodotti in azienda rimandano tutti al mondo notarile in quanto questa era la professione del padre di Gerardo. Per svolgere questa attività il padre dovette lasciar da parte la coltivazione dei
vigneti di famiglia. Gerardo quindi tornando tra le vigne ritorna alle origini famigliari con rinnovata passione. Si è immerso completamente in questa avventura e grazie ad analisi e ricerche è riuscito ad ottenere un’ottima produzione, sia in termini di qualità che di quantità, sempre nel rispetto del territorio circostante. Una parte importante del progetto è stata la valorizzazione ed il recupero delle tradizioni culturali della zona. Gerardo ha infatti recuperato alcune
antiche grotte del 1600 scavate nel
tufo vulcanico ed appartenute ai Frati Francescani, che ora vengono utilizzate come cantine per la maturazione dei vini. In questi ambienti le condizioni per la crescita dei vini sono ideali. L’innovazione apportata da Gerardo ha coinvolto anche l’immagine e la parte commerciale dell’azienda.
L’importanza del vitigno
L'azienda sin dalla fondazione ha dedicato particolare attenzione alla scelta dei vigneti ed il progetto da sempre è stato improntato alla valorizzazione dell’
Aglianico. Le Cantine del Notaio possiedono
26 ettari di terreni distribuiti nell’area del Vulture. Tutti i vigneti hanno un’
età superiore ai trent'anni, ed in alcuni casi le vigne sono di oltre cent’anni. L’Aglianico è forse il più importante vitigno del sud Italia e si coltiva sulle
pendici del Vulture, un vulcano spento della Basilicata. È per questa sua particolare ubicazione e per il microclima della zona che l’Aglianico del Vulture ha caratteristiche compositive e di maturazione diverse dagli altri vini. È infatti uno dei
vitigni più tardivi per epoca di lavorazione, che solitamente avviene verso fine ottobre/inizio novembre. Inoltre i minerali presenti in questi terreni vulcanici conferiscono al
vino rosso del Vulture una personalità forte, condita da riflessi color rubino ed aromi complessi. Altro elemento caratteristico della zona è il
tufo, che è presente sia sottoterra, dove favorisce l’accumulo di riserve di acqua che possono essere sfruttate nei periodi più secchi dell’anno, sia in superficie, dove le grotte scavate nella sua roccia sono utilizzate come cantine per l’invecchiamento dei vini.
Le migliori etichette
La produzione annuale dell’azienda è di circa
250.000 bottiglie tra cui spiccano alcune etichette: La Firma, Il Sigillo, Il Rogito e L’Autentico. Vediamo nel dettaglio alcuni importanti vini creati dal produttore:
- La Firma. È il classico vino rosso del Vulture, potente e complesso, creato con uve di Aglianico al 100%. La vendemmia avviene nella seconda decade di ottobre. La maturazione è in barrique di rovere per un periodo di 12 mesi. Il colore è rubino con riflessi marroni ed il gusto è ampio e dotato di buona armonia.
- Il Preliminare. È un vino plasmato utilizzando uve di Aglianico, Chardonnay, Malvasia e Moscato. Le sue caratteristiche, tra cui gli aromi che lo compongono e la bevibilità, lo rendono perfetto per accompagnare una cenetta romantica. Il colore è giallo paglierino ed il gusto è fresco e delicato.
- L’Atto. Vino prodotto con uve di Aglianico del Vulture che possiede il classico colore rosso rubino. È l’ideale per essere servito con i classici piatti della cucina mediterranea. Il suo retrogusto è piacevole e lascia in bocca una sensazione di pepe nero.