La Grappa Barricata
Nelle fredde giornate invernali è piacevole concludere i pasti concedendosi un bicchierino di grappa per ritemprare il corpo e lo spirito dopo le fatiche giornaliere. Liquore molto popolare nel Nord Italia, la grappa è un
distillato di vinacce fermentate, solitamente di uve rosse, ma in alcuni casi possono essere utilizzate anche le uve bianche. Il suo aroma unico scalda l’animo e aiuta l’assaggiatore a rilassarsi per lasciarsi trasportare dal suo gusto avvolgente. Tra i vari tipi di grappa presenti in commercio sicuramente la
più pregiata è la
grappa barricata.
Un po' di storia della Grappa
L’etimologia della parola grappa è da ricercare nelle sue
origini venete, regione in cui il tralcio d’uva viene chiamato “
graspo”. Solitamente una grappa contiene una
percentuale di alcol attorno al 40% ma in casi eccezionali può arrivare al 60%. La
distillazione è una delle parti più importanti nel processo di creazione di una grappa. È infatti da questa fase che dipende la morbidezza del liquore. Una
grappa morbida solitamente è più profumata e ricca di fragranze rispetto a una grappa secca, ed in bocca risulta essere più seducente. La
distillazione delle vinacce è un processo che ha origini antichissime, si ipotizza che sia addirittura precedente alla nascita dell’impero romano. In epoca più moderna è sicuramente la
Distilleria Nardini, con sede a Bassano del Grappa, che verso la fine del ‘700 segna un momento rivoluzionario nella metodologia di lavorazione, introducendo la cosiddetta distillazione “a vapore”. L’azienda Nardini può vantare anche il titolo di distilleria più antica e prima produttrice di grappa italiana. La
Distilleria Bocchino, ubicata in provincia di Asti, fu la prima che, ad inizio Novecento, ebbe l’idea di utilizzare vinacce di un solo tipo, il moscato, per creare la propria grappa. Grazie anche a questa importante svolta la grappa ha iniziato ad essere considerata un prodotto di prestigio.
La Barrique
La grappa barricata deve il suo nome al processo di affinamento in
botti di barrique al quale viene sottoposta. La barrique è una botte in legno (rovere e frassino sono i più utilizzati) di origine francese che ha una portata media di
225 litri, la cui particolarità è l’apporto di una maggiore quantità di ossigeno al contenuto rispetto ad altri tipi di botte. Ciò consente alla grappa di sviluppare pienamente le sue peculiari proprietà organolettiche. La barrique è un tipo di botte che viene usato regolarmente per la produzione di vino. All’interno della barrique la grappa viene fatta
invecchiare per un periodo di tempo variabile che di solito è attorno ai
12 mesi. Ogni distilleria può scegliere a piacimento quanto tempo far permanere la propria grappa nelle botti, ma queste devono per forza di cose essere costruite con legno non lavorato e non impermeabilizzato in modo che la grappa ne assorba gli aromi e le caratteristiche. Durante questo tempo il distillato acquisisce alcune delle proprietà del legno e solitamente si tinge di una tinta di color paglierino. Alcune tra le più rinomate e conosciute
grappe barricate italiane sono la Grappa Piave Barricata e la Grappa Riserva Privata Barricata.
Altri tipi di Grappa
Esistono molti altri tipi di grappa in commercio e la loro classificazione cambia in base alla durata dell’affinamento ed alle tecniche di lavorazione:
- Grappa giovane: a differenza della barricata questa grappa viene lasciata riposare in recipienti di acciaio o vetro e per un tempo relativamente breve.
- Grappa bianca: alcune aziende producono la cosiddetta “grappa bianca”, un liquore giovane e morbido al palato, creato a partire da vinacce miste di uve nere e bianche.
- Grappa aromatizzata: il distillato può essere aromatizzato in vari modi, ad esempio con l’aggiunta di estratti di erbe officinali o aromatiche, frutti come il sambuco o radici come la liquirizia e la genziana.
- Grappa invecchiata o vecchia: questa grappa viene fatta affinare in contenitori di legno per un periodo compreso fra i 12 ed i 18 mesi. Le sue caratteristiche organolettiche variano a seconda del tipo di contenitore e della sua grandezza.
- Grappa riserva o stravecchia: Per poter ottenere la certificazione “Riserva” una grappa deve invecchiare in botti di legno per almeno 18 mesi.
Scalda il cuore
La grappa barricata grazie al tempo passato in barrique acquista un
aroma ed un sapore unici, strettamente legati al
tipo di legno con cui è stata costruita la botte. La grappa dev'essere sempre servita a
temperatura ambiente in modo che si possano gustare appieno profumi e sapori. A volte l’affumicatura del legno si trasmette al distillato dotandolo di una essenza di tabacco. Nella maggior parte dei casi il sapore più facilmente distinguibile è quello della vaniglia, ma si possono percepire anche toni di cioccolato o di caffè. Anche il colore viene alterato dal tempo passato a contatto con il legno ed acquisisce dunque un tono
ambrato o paglierino. La sensazione principale che si prova quando si assaggia una grappa barricata è un piacevole senso di calore che avvolge il cuore e lo riempie di felicità.