Vin Moscato D'Asti

Il Moscato d'Asti è un vino dolce italiano di grande tradizione e raffinatezza che ha saputo conquistare un posto speciale nel cuore degli italiani ed è da sempre associato ad occasioni di festa, celebrazione e convivialità.

Le origini del Moscato d’Asti

La storia del Moscato d’Asti affonda le radici in Piemonte, dove viene prodotto da secoli a partire dall’uva Moscato Bianco. È infatti considerato uno dei vini più antichi della regione, con documenti che ne attestano la produzione già nel XIII secolo. Il vitigno Moscato Bianco è conosciuto anche con il sinonimo locale di Moscato di Canelli, paese che si trova proprio nel cuore della sua zona di produzione. Qui hanno la propria sede diverse cantine degne di nota e Canelli gode anche del privilegio di vedere la propria sottozona riconosciuta ufficialmente sulle etichette. Lo stile del Moscato d’Asti che conosciamo oggi si dice sia stato creato nel XVI secolo da Giovanni Battista Croce, che da gioielliere si convertì nel padre del Moscato d’Asti.

La zona di produzione

Come suggerisce il nome, il vino è ottenuto da uve Moscato coltivate nei vigneti nei dintorni della città di Asti ed ha ottenuto lo status di DOCG nel 1993. La zona di vinificazione è circoscritta a una ristretta area tra Langhe e Monferrato, tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo. Il terreno collinare e l'esposizione soleggiata creano le condizioni ideali per la coltivazione del vitigno Moscato, da cui si ottiene questo vino unico nel suo genere. Questo tipo di uva si caratterizza per la sua freschezza e aromaticità.

Diversi grandi produttori piemontesi propongono almeno un’etichetta di Moscato d’Asti DOCG nella loro collezione di vini e tra questi troviamo la cantina Fontanafredda, Michele Chiarlo, Poderi Luigi Einaudi, Marchesi di Barolo, Vietti e Pelissero.

Lo stile di produzione del Moscato d’Asti

Nella stessa zona di produzione del Moscato d’Asti nasce anche il vino Asti Spumante, anch'esso ottenuto da uve Moscato Bianco che però non va confuso con il Moscato d'Asti. Il nostro è un vino amabile, delicatamente frizzante e ha una gradazione alcolica molto bassa, di circa 5-6%.
L'Asti Spumante è invece leggermente più secco, viene prodotto con il metodo Charmat e ha una gradazione alcolica vicina al 9%.

La particolare tecnica utilizzata per produrre il vino dolce Moscato d'Asti è ben diversa dalle tecniche impiegate per produrre gli spumanti ed è diventata nota come "Metodo Asti". Il vino non viene fermentato in bottiglia e la sua brillantezza deriva interamente dalla fermentazione in serbatoi pressurizzati. Non appena le uve Moscato vengono raccolte, vengono diraspate e pressate il più rapidamente e delicatamente possibile per conservarne i delicati aromi floreali. Il mosto viene filtrato e poi fatto fermentare in serbatoi pressurizzati, spesso a basse temperature. Quando i lieviti convertono gli zuccheri dell'uva in alcol, l’anidride carbonica viene rilasciata come sottoprodotto ed una certa quantità di questo gas rimane intrappolata nel vino, creando la sua vena frizzante.

Caratteristiche ed abbinamenti

La degustazione del Moscato d'Asti è un'esperienza piacevole e avvolgente. Al naso si possono percepire intense note floreali, come fiori d'arancio, rosa e acacia, accompagnate da aromi fruttati di pesca, albicocca e melone. All’abbocco, il vino si distingue per la sua dolcezza equilibrata da una piacevole acidità, creando un gusto armonioso e rinfrescante.

Questo vino si presta a molteplici abbinamenti gastronomici. La sua dolcezza lo rende perfetto da gustare da solo come vino da meditazione, ma è anche ottimo in abbinamento a dessert a base di frutta fresca o dolci lievemente cremosi. Si sposa alla perfezione con i classici dolci piemontesi, come la torta di nocciole o i biscotti di amaretti. Inoltre, può essere apprezzato con formaggi a pasta molle ed erborinati.

I migliori vini Moscato d’Asti

  • Moncucco Moscato d'Asti DOCG Fontanafredda. Il vino possiede un bouquet aromatico intenso e complesso, caratterizzato da note floreali di fiori bianchi, gelsomino e rosa, che si fondono delicatamente con sentori di pesca matura e agrumi. All’assaggio, il vino si distingue per la sua dolcezza armoniosa e la sua effervescenza vivace. Il gusto è avvolgente e morbido, con una piacevole nota di miele.
    Gli abbinamenti consigliati comprendono dessert al cioccolato, formaggi e crostate e dolci alla frutta.
  • Moscato d'Asti Palás DOCG Michele Chiarlo. Questo vino dolce frizzante si presenta con un colore giallo paglierino brillante, coronato da una schiuma leggera e persistente. Propone note aromatiche intense e profumate di fiori bianchi e pesca matura, che si mescolano armoniosamente con una delicata fragranza di miele. Questo mix di aromi floreali e fruttati dona al vino una freschezza e un'eleganza inconfondibili. Al palato, il vino di Michele Chiarlo sorprende per la sua dolcezza ben bilanciata da una piacevole acidità. La frizzantezza vivace e persistente ravviva il sorso e amplifica la sensazione di freschezza. La sua dolcezza moderata lo rende un compagno perfetto per i dessert a base di frutta fresca come una torta di mele.
  • Moscato D'Asti DOCG Poderi Luigi Einaudi. Il vino prodotto da Poderi Luigi Einaudi è un vino che incarna l'eleganza e la delicatezza del vitigno Moscato. Possiede un colore giallo paglierino brillante ed un perlage fine e persistente. Al naso, si avvertono note floreali intense di gelsomino e acacia, che si fondono con aromi di pesca e mandarino. E' un vino versatile che si presta a molteplici abbinamenti gastronomici tra cui una crostata di fragole fresche o una macedonia di frutta esotica. Questo vino può essere un compagno eccellente anche per formaggi a pasta filata, come la mozzarella di bufala o la burrata. Un'idea audace di abbinamento possono essere i piatti leggermente speziati della cucina asiatica come il pollo al curry.

I prezzi del vino Moscato d’Asti

Il prezzo del Moscato d’Asti DOCG è generalmente molto accessibile. La maggior parte delle etichette ha un prezzo che oscilla tra gli 8 ed i 12 euro. All’interno di questa fascia troviamo ad esempio i vini Moscato d’Asti di Michele Chiarlo, Pelissero e Luigi Einaudi, mentre il vino Moncucco di Fontanafredda ha un prezzo di 14,50 euro a bottiglia.

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