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Con oltre cento anni di storia alle spalle, la cantina Nino Negri è la principale azienda vinicola della Valtellina con alcune gemme nel suo portafoglio di vini tra cui lo Sfursat ed il Valtellina Superiore DOCG.
Fondata nel 1897 da Nino Negri nel comune di Chiuro in provincia di Sondrio, la cantina ha attraversato oltre un secolo di storia italiana con alterne vicissitudini. Una grande spinta alle attività venne data da Carluccio, il figlio di Nino, che a partire dal 1927 sviluppò la qualità dei vini di famiglia. Nel primo dopoguerra i vini sfusi venivano commerciati in giro per l’Italia ed il vero e proprio boom arrivò poi negli anni ’60, prima che l’azienda venisse ceduta al Gruppo Italiano Vini di cui fa parte ancora oggi, affermandosi come una delle cantine più prestigiose. Il successo di Nino Negri è dovuto in gran parte agli sforzi dell'enologo Casimiro Maule che ha lavorato nella tenuta dal 1971 e per tutta la sua vita professionale sino al 2017. Nel 2007 Casimiro è stato nominato “Enologo dell'anno” dal Gambero Rosso, la più autorevole rivista del vino italiano. L'azienda vinicola ha la propria sede nel palazzo quattrocentesco conosciuto con il nome Castello Quadrio, al di sotto del quale si trova una serie di cantine sotterranee che ospitano migliaia di botti e bottiglie.
I vigneti della Cantina Nino Negri si estendono su terrazzamenti ripidi che si arrampicano sulle pendici delle montagne alpine, fino a un'altitudine di oltre 700 metri sul livello del mare. Qui, le viti trovano il loro habitat ideale per esprimere al meglio le loro potenzialità, beneficiando di un clima fresco e di escursioni termiche significative tra il giorno e la notte. L'azienda controlla 162 ettari dei migliori vigneti nelle diverse sottozone della DOCG Valtellina Superiore. La tenuta possiede direttamente 30 ettari di vigneti eccezionali, tra cui spicca il vigneto Fracia con i suoi 11 ettari. Si tratta di un cru esclusivo piantato dal 1995 utilizzando speciali selezioni clonali. I ceppi di vite vengono coltivati orizzontalmente da ovest a est, uno schema di impianto innovato per questa regione. La varietà principale coltivata qui è il vitigno Chiavennasca, il nome locale del Nebbiolo. Quest’uva viene coltivata nella zona da oltre 1.000 anni e tutti i vini Valtellina DOCG devono contenere almeno il 90% di Chiavennasca per potersi fregiare di questo titolo sull’etichetta. Oltre alla Chiavennasca tra i filari dell’azienda troviamo anche altre varietà di uva a bacca rossa come Rossola e Pignola.
La specialità della cantina è il vino Sfursat o Sforzato, ottenuto da uve Chiavennasca fatte appassire per 100 giorni grazie all'aria fresca e secca delle Alpi. Questo stile di vinificazione particolare combina l'opulenza dell'Amarone della Valpolicella con l'elegante complessità del Barolo piemontese, dando vita ad un vino pregiatissimo ed unico al mondo. Oltre allo Sfursat, la cantina produce una vasta gamma di vini che comprende il Valtellina Superiore, altro vino di grande finezza e complessità, il Rosso di Valtellina, fresco e fruttato, perfetto per accompagnare i piatti della cucina locale, e il Ca’ Brione Terrazze Retiche di Sondrio, un particolare blend di uve Chardonnay, Sauvignon, Chiavennasca ed Incrocio Manzoni che offre un'esperienza sensoriale unica ed emozionante. Tutti i vini della Valtellina di Nino Negri invecchiano per almeno due anni prima di essere immessi sul mercato per garantire una maturazione ottimale ed una degustazione impeccabile al momento di stapparli.
I PREZZI DEI VINI NINO NEGRI
I vini Valtellina Superiore di Nino Negri hanno prezzi che variano a seconda del vigneto di riferimento: si va dai 19.50 euro dell’etichetta Mazner, ai 21.50 euro del vino Le Tense Sassella, passando per i 32.50 euro del Sassorosso Grumello, per arrivare fino ai 42.90 euro del Valtellina Superiore del vigneto Fracia. Lo Sfursat di Valtellina ha invece un prezzo di 85 euro a bottiglia.
