I TERRITORI DEL VINO ROSSO
Il vino rosso è fortemente legato ad alcune zone di produzione con il quale si identifica. Un esempio sono le colline del
Chianti, le aree di
Montalcino, delle
Langhe, della
Valpolicella e le regioni francesi del
Bordeaux e della
Borgogna. È per questa ragione che alcuni territori sono particolarmente rinomati per i loro vini rossi. Nel caso italiano si tratta ad esempio di Piemonte e Toscana. La particolarità dei migliori vini prodotti in queste zone è la loro incredibile
capacità d’invecchiamento, che li porta a trasformarsi e migliorarsi anche per decine di anni dopo essere stati imbottigliati. Si tratta di una caratteristica che accomuna i migliori vini al mondo e che si esalta in particolare nel caso dei vini rossi. Il vino rosso viene oggi prodotto in ogni regione d’Italia e tra le mille varianti locali si nascondono spesso pregiati gioielli.
COME SI PRODUCE IL VINO ROSSO
Il vino rosso è il prodotto della fermentazione di uve a bacca rossa. Nella fase di
macerazione le vinacce entrano in contatto con il mosto ed in questo modo le sostanze contenute nelle bucce e nei vinaccioli migrano verso il liquido tingendolo del caratteristico colore rossiccio. La durata della macerazione può essere più o meno lunga. Nel caso di una macerazione breve (da 5 a 6 giorni) il risultato finale saranno vini giovani molto ricchi di colore. Se la macerazione è lunga, ovvero di circa 20 giorni, i vini ottenuti avranno una grande propensione all’invecchiamento. Se padroneggiata correttamente questo tipo di macerazione può dare come risultato la nascita di alcuni dei migliori vini al mondo come il
Sassicaia ed il
Barolo.
CARATTERISTICHE E VITIGNI
Tra i più diffusi vitigni italiani a bacca rossa troviamo:
Sangiovese,
Barbera,
Primitivo,
Montepulciano e
Nebbiolo. Se ampliamo lo sguardo al resto del mondo possiamo includere alla lista:
Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc,
Pinot Noir, e
Merlot. In comune con gli altri vini i rossi hanno alcune caratteristiche come ad esempio
alcolicità, acidità e corpo, ma un elemento che li distingue e li rende unici sono i
tannini. I tannini sono presenti nella buccia e nei vinaccioli dell’uva e sono i responsabili della sensazione di
astringenza che si prova nel degustare un vino rosso. A seconda di come le uve vengono vinificate si possono ottenere diversi risultati. I vini rossi posso essere fermi come il Chianti Classico, dolci come il Recioto della Valpolicella Docg o frizzanti come il Lambrusco. In particolare i vini rossi barricati sono quei vini fatti
affinare in barrique di legno di rovere francese. Questo tempo d’invecchiamento porta ad un aumento nel contenuto di tannini del vino. Solo alcuni tipi di vino sono adatti a questo metodo d’
invecchiamento e ne risultano migliorati. Solitamente si tratta di vini le cui uve sono precedentemente passate per una macerazione cosiddetta lunga.
PROFILO ORGANOLETTICO
Il colore del vino rosso, che dipende dai polifenoli (antociani) contenuti nelle bucce degli acini d'uva, varia dal viola intenso tipico dei vini giovani, al rubino, al granato nei vini più maturi fino ad arrivare a tonalità aranciate tipiche dei vini invecchiati diversi anni (dipende anche dal tipo di uva). Anche il profilo organolettico di un vino rosso varia molto in base al vitigno da cui viene estratto. Lo spettro aromatico è ampio e include
confetture, spezie, erbe e frutta rossa. Al palato la sensazione principale che si percepisce è la corposità. Un elemento fondamentale del vino rosso è rappresentato dai
tannini, che influenzano appunto la
struttura di un vino. I vini più corposi come il
Bordeaux sono ricchi di tannini, mentre altri vino come il Merlot presentano un corpo medio in quanto posseggono una concentrazione inferiore di tannini.
COME SERVIRE IL VINO ROSSO
Il vino rosso va servito ad una temperatura più alta rispetto al bianco, per questo solitamente di dice che va servito a
temperatura ambiente, anche se in realtà l’ideale sarebbe sempre mantenerlo
sui 18°-20°, con le varianti del caso. Servendolo in questo modo i tannini in eccesso vengono occultati e l’astringenza viene limitata, mentre il bouquet aromatico conserva il suo potenziale espressivo. Per servire il vino l’ideale è un
bicchiere di cristallo a forma di calice, con una base larga che gli dia stabilità, uno stelo lungo ed un corpo ampio per permettere al vino di sprigionare i propri aromi e liberare tutto il proprio potenziale. Inoltre è importante tenere a mente che un calice di vino dovrebbe essere riempito per non più di un terzo del suo volume.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Il vino rosso può accompagnare egregiamente sia i primi che i secondi. In particolare gli abbinamenti ottimali sono quelli con
carni rosse,
selvaggina,
formaggi stagionati,
sughi a base di carne e più in generale i piatti più saporiti della cucina nostrana. Un’altra regola che si può seguire quando si va alla ricerca dell’abbinamento perfetto è quella che vuole che un
cibo grasso si combini perfettamente con un
vino dalla buona tannicità perché così si crea un piacevole equilibrio tra il grasso e l’astringenza. Ulteriori consigli per gli abbinamenti sono i seguenti:
pollo, vitello e manzo si sposano bene con un vino leggermente corposo come il Montepulciano d’Abruzzo, il
Chianti ed il Nebbiolo; altri piatti dal sapore più deciso come
arrosto di maiale, formaggi stagionati e ragù d’anatra vanno molto d’accordo con vini invecchiati e raffinati come il Barolo, l’
Amarone ed il
Brunello di Montalcino.
I BENEFICI PER LA SALUTE
Il vino rosso apporta diversi benefici all’organismo umano. Alcuni studi affermano che il vino rosso aumenta la produzione di endorfine nel nostro organismo, aumentando quindi la nostra sensazione di
benessere e mitigando lo stress. Inoltre è utile per combattere il colesterolo e la stanchezza ed è eccellente per la salute del nostro apparato cardiovascolare. Un singolo bicchiere di vino rosso può quindi migliorare notevolmente la nostra salute. Facendo sempre attenzione a non esagerare.
I PREZZI DEI VINI ROSSI
I grandi vini rossi italiani sono tra i più celebri e costosi al mondo. Ma spesso con un po' di fortuna o bravura si possono trovare delle bottiglie molto rare senza dover dissanguare il proprio portafogli. Inoltre un altro fattore da tenere in conto quando si valuta il prezzo del vino rosso è la sua longevità. Alcune bottiglie possono essere conservate in cantina per decenni e migliorano con il passare degli anni, ricompensando così l’investimento iniziale. Un esempio può essere il
Solaia Toscana Igt 2011 di
Antinori oggi in vendita a 175,00 euro. È un vino con grandi prospettive d’invecchiamento per cui il suo valore è destinato ad aumentare enormemente. Stesso discorso può essere fatto per il
Sassicaia Bolgheri Doc 2013 della
Tenuta San Guido. Il vino rosso è però anche un vino da pasto ed uno degli elementi tipici della cultura italiana, per cui in generale è un prodotto molto economico. Il prezzo medio di una buona bottiglia di vino rosso si aggira sui 6,50 euro, come è il caso del
Vigne Nuove Montepulciano d'Abruzzo Doc 2012 di
Valle Reale o restando in tema di
vini rossi abruzzesi come il
Montepulciano D'Abruzzo Tralcetto Doc 2014 Zaccagnini in vendita a 7,90 euro. Con prezzi così bassi è un delitto non approfittarne subito.
