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Argiano
LE ORIGINI DELLA CANTINA ARGIANO
Le origini dell’azienda agricola Argiano risalgono al 1580, quando la famiglia Pecci di Siena iniziò la costruzione di una magnifica villa con ampie cantine nei pressi di Sant’Angelo in Colle. Con il passare dei secoli la storica tenuta è passata di mano tra varie famiglie nobili toscane, ed il suo vino è stato celebrato da personaggi del calibro di Giosuè Carducci. Nel 1967 la cantina fu uno dei soci fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino. Nel 1992 la Contessa Noemi Marone Cinzano acquistò la tenuta e ingaggiò il famoso enologo Giacomo Tachis (già creatore di vini mitici come Sassicaia, Tignanello e Solaia) come consulente. Fu lui a lanciare il Super Tuscan della cantina Argiano, il vino Solengo. Sotto la sua guida anche i vigneti di Sangiovese furono ampliati e le cantine ammodernate. L'azienda ha poi cambiato rotta nuovamente nel 2013, quando il finanziere brasiliano André Esteves ha acquistato la cantina. Da allora ha stanziato i fondi per un massiccio ammodernamento dell'intero patrimonio vinicolo. Sono state costruite nuove cantine, la villa è sottoposta ad un’ampia ristrutturazione e i vigneti sono stati mappati in sei zone separate.
I VIGNETI
La tenuta Argiano si estende su 125 ettari, di cui 70 coltivati a vigneto, con filari compresi tra i 280 ed i 310 metri sul livello del mare. I vigneti si trovano su un altopiano nella parte centrale della denominazione del Brunello, appena ad ovest del paese di Sant'Angelo in Colle. Le parcelle più settentrionali, costituite da argilla alluvionale, limo sabbioso e terriccio, con affioramenti di calcare e argilla su un letto di calcare e marna, sono coltivate con il vitigno Sangiovese. La porzione meridionale della tenuta è dedicata invece ai vitigni internazionali.
L’azienda si è affidata all’esperto enologo di origine cilena Pedro Parra, per effettuare la mappatura delle parcelle ed identificarle anche grazie a studi elettromagnetici per suddividerle a seconda della composizione del sottosuolo. Ciò ha permesso di ottenere l’informazione precisa che permette di far rendere al meglio ogni appezzamento, per identificare rapidamente eventuali problemi, stabilire un calendario della vendemmia diverso per ogni parcella e pianificare il processo di vinificazione per microlotti. L’uso di fertilizzanti e pesticidi è stato eliminato, per lavorare in biologico, anche se l'azienda non ha la certificazione. In seguito al passaggio ai metodi biologici, la popolazione di api è aumentata vertiginosamente in tutta la tenuta, mentre la crescita vegetativa delle viti e la qualità dell’uva sono diventate più uniformi.
LO STILE DEI VINI
Nel settore enologico, quando si parla di marchi storici come Argiano, c’è sempre un componente di rischio al momento di cambiare la struttura societaria e che impatto questo possa avere a livello di qualità del prodotto e risposta dei consumatori. In questo caso specifico, il cambiamento a livello di proprietà sembra aver portato in dote più vantaggi che svantaggi poiché i nuovi proprietari hanno mostrato sin da subito il loro impegno per ritornare a una vinificazione del Brunello più vicina allo stile originale della tradizione secolare. Di fatto, l’eccelsa qualità del Brunello della cantina Argiano dell’annata 2018 gli è valso il premio di Vino dell'Anno dalla prestigiosa rivista Wine Spectator nel 2023. Questo vino nasce da una miscela di uve vendemmiate da sei vigneti diversi. In seguito alla vendemmia, le uve passano per un processo di una settimana di macerazione a freddo con l’impiego di iniezioni refrigeranti di anidride carbonica. Il successivo passaggio della fermentazione malolattica si svolge in cemento; infine, il vino viene affinato per 3 anni e mezzo in botte. Altra etichetta della casa è il Rosso di Montalcino, un vino 100% Sangiovese Grosso da viti nuove e più giovani (10-15 anni) rispetto al Brunello. Viene vinificato in acciaio con macerazione di due settimane, e affinato dai 4 ai 6 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia.
I MIGLIORI VINI ARGIANO
- Brunello di Montalcino 2018: Il celebre Brunello di Montalcino di Argiano è un vino rosso di prestigio internazionale, prodotto esclusivamente con uve Sangiovese provenienti dalle vigne più antiche e pregiate dell'azienda. Il ritorno ad uno stile di vinificazione tradizionale ha infuso al vino maggiore eleganza, complessità ed energia. Questo vino possiede aromi floreali di rosa e note fruttate di fragola ed amarena, che si combinano con sfumature di erbe selvatiche ed accenni minerali abbinati a un assaggio fresco e vivido, installato su di una struttura tannica che conferisce profondità e longevità. La succulenta carne di manzo alla griglia, tipica della Toscana, si sposa perfettamente con la complessità e la robustezza del Brunello 2018, creando un abbinamento memorabile.
- Rosso di Montalcino Doc: Il Rosso di Montalcino mostra un colore leggermente più scuro e una concentrazione più ricca rispetto alla media dei vini di questa tipologia. Al palato propone ricchi sapori di mora e ciliegia scura e di fatto questo vino si avvicina al Brunello nel suo spettro. Ciò lo rende un vino particolarmente interessante per coloro che cercano la potenza del Sangiovese a un prezzo interessante. Da provare in compagnia di primi piatti a base di ragù, come le pappardelle al ragù di cinghiale.
- Solengo Igt Supertuscan: Prodotto per la prima volta nel 1995, il Solengo di Argiano migliora ad ogni annata. Possiede aromi esotici e complessi di mora, viola e lampone. È corposo ed i suoi tannini pungenti sono ricoperti di frutta matura, con un finale lungo e carezzevole che regala ancora più frutto. Solengo è un vino equilibrato, con aromi speziati. Al palato è morbido e vellutato, e possiede un finale lungo e persistente. Formaggi saporiti, carni rosse, pollame o un banchetto vegetariano sono alcuni degli abbinamenti consigliati per questo vino sontuoso.
I PREZZI DEI VINI ARGIANO
I pregiati vini Argiano hanno prezzi che variano molto a seconda dell’etichetta di riferimento. Con 20 euro ci si può portare a casa una bottiglia di Rosso di Montalcino, mentre il SuperTuscan Solengo ha un prezzo di 89 euro a bottiglia e l’etichetta Suolo L’Oro Rosso si aggira sui 98-100 euro. Il gioiello della cantina, il Brunello di Montalcino ha invece un prezzo di 258 euro a bottiglia.
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1Listino:344,04 €Prezzo:258,00 €Risparmi:86,04 € (25%)
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3Listino:764,94 €Prezzo:570,00 €Risparmi:194,94 € (25%)
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5Listino:122,00 €Prezzo:98,00 €Risparmi:24,00 € (20%)
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6Listino:378,20 €Prezzo:310,00 €Risparmi:68,20 € (18%)
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7Listino:48,88 €Prezzo:36,50 €Risparmi:12,38 € (25%)