Jacopo Biondi Santi

Jacopo Biondi SantiLa Tenuta Castello di Montepò di Jacopo Biondi Santi è una delle tante gemme di questa nobile famiglia di viticoltori che ha portato la sua immensa cultura enologica anche in Maremma.

LA STORIA DELLA FAMIGLIA BIONDI SANTI

In Toscana il cognome Biondi Santi è sinonimo di vino. Nel 1888 il capostipite della famiglia Ferruccio Biondi Santi grazie ad una geniale ispirazione creò il famoso Brunello di Montalcino, basato sul modello del Barolo. Questa fu una rivoluzione perché nel resto della Toscana all’epoca non si produceva vino da un solo vitigno. Da allora la cantina è cresciuta e si affermata tanto in Italia come all’estero ed oggi alla guida dell’azienda siede Jacopo Biondi Santi, rappresentante della sesta generazione di viticoltori. Grazie al prezioso aiuto dei tre figli Tancredi, Clemente e Clio, Biondi Santi gestisce le varie tenute aziendali tra cui Il Greppo, Poggio Salvi e Castello di Montepò dove si producono vini deliziosi e relativamente economici.

LA TENUTA CASTELLO DI MONTEPÒ

Situato in uno splendido paesaggio costituito da un susseguirsi di colline ricoperte di boschi ed ulivi, sin dal medioevo il Castello di Montepò rappresenta l’ideale di fortezza inespugnabile che con la sua presenza protegge una tenuta di ben 600 ettari di cui 55 sono coltivati a vigneto.
Qui Jacopo Biondi Santi è andato alla ricerca dell’equilibrio perfetto per sfruttare al meglio gli scambi uva-terroir e coronare un ambizioso progetto che ha permesso di portare nell’olimpo dell’enologia italiana il vino maremmano. Tra le dolci colline della Maremma, Jacopo Biondi Santi ed i suoi eredi si dedicano a fare vino seguendo il sentiero tracciato dagli avi, tramandando tutto le loro conoscenze alle nuove generazioni. I 55 ettari vitati della tenuta Castello di Montepò sono dedicati in maniera esclusiva alla coltivazione di tre vitigni. Spicca in particolare l’uva Sangiovese Grosso BBS11, patrimonio della famiglia Biondi Santi, che viene coltivata nell'85% dei filari della tenuta, mentre le altre due varietà di uva a bacca rossa coltivate nella tenuta sono internazionali: si tratta di Cabernet Sauvignon e Merlot.

IL TERROIR E LE UVE

La tenuta Castello di Montepò si trova ad un’altitudine che oscilla tra i 300 e i 460 m s.l.m. ed i suoi vigneti hanno un’esposizione sud-sudovest, favorita dai dolci pendii delle colline della Maremma toscana. Oltre all’uva qui si coltivano anche uliveti e seminativi, il tutto circondato dagli splendidi boschi della Maremma che nascondono al loro interno migliaia di leggende e storie. La scelta di questa terra si è rivelata particolarmente azzeccata ed ha portato alla nascita di alcuni splendidi vini rossi dall’intenso carattere tipicamente toscano. È qui che il vitigno Sangiovese Grosso BBS11, di proprietà esclusiva della famiglia Biondi Santi, ha trovato il terroir ideale per esprimere le sue eccelse doti, tra cui un grandissimo potenziale d’invecchiamento.

I MIGLIORI VINI DI JACOPO BIONDI SANTI

  • Schidione Castello di Montepò Toscana Igt: elaborato con un blend di 40% Sangiovese, 40% Cabernet Sauvignon e 20% Merlot, questo spettacolare vino di Jacopo Biondi Santi possiede aromi di sottobosco, rovere francese, cassis e canfora. Il palato lineare, giovanile e austero riflette il naso, offrendo rimandi di prugna secca, chicco di caffè tostato, liquirizia e cocco insieme a tannini decisi a grana fine. Si sposa bene in generale con carni rosse cotte arrosto, selvaggina toscana e formaggi di lunga stagionatura.
  • Morellino di Scansano Docg: si presenta al calice di colore rosso rubino di media intensità. Il bouquet aromatico propone al naso una certa maturità, con bacche rosse dolci, ciliegia, spezie delicate, zenzero e qualche nota di quercia. Possiede un palato fresco e di medio peso con sentori di amarena, tannino equilibrato e buona acidità con un finale abbastanza lungo. Da abbinare ad una bella grigliata mista di carne, ma anche a primi piatti al ragù di cinghiale.
  • Sassoalloro Castello di Montepò Toscana Igt: prodotto con uve Sangiovese Grosso BBS11 vinificate in purezza, il vino possiede delicati aromi di sottobosco, canfora, macchia mediterranea e un accenno di nocciola. Lineare e di corpo piuttosto leggero, al palato propone rimandi di ciliegia secca, arancia rossa e salvia prima di concludere su un accenno di anice stellato. Tannini tesi e a grana fine e una brillante acidità forniscono una struttura flessuosa che rende questo vino di Jacopo Biondi Santi il compagno ideale di carni rosse arrosto ma anche di pesce cotto al forno.

PREZZI DEI VINI DI JACOPO BIONDI SANTI

I prezzi dei vini del produttore oscillano molto a seconda dell’etichetta di riferimento. Si va infatti dai 19,50 euro del Morellino di Scansano sino ai 145 euro del vino Schidione. Nel mezzo si trova il Sassoalloro con il suo accessibile prezzo di 27,50 euro a bottiglia. Questo vino è disponibile anche in formato bottiglia magnum corredata da elegante cassetta in legno al prezzo di 79,50 euro.

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  1. 1
    Schidione Castello di Montepò 2001 Jacopo Biondi Santi
    Listino:
    207,40 €
    Prezzo:
    155,00 €
    Risparmi:
    52,40 € (25%)
  2. 2
    Morellino Di Scansano 2010 Jacopo Biondi Santi
    Listino:
    20,74 €
    Prezzo:
    19,50 €
    Risparmi:
    1,24 € (6%)
  3. 3
    Sassoalloro Castello di Montepò 2015 Jacopo Biondi Santi
    Listino:
    32,94 €
    Prezzo:
    27,50 €
    Risparmi:
    5,44 € (17%)
  4. 4
    Magnum Sassoalloro Castello di Montepò 2012  Jacopo Biondi Santi
    Listino:
    92,72 €
    Prezzo:
    79,50 €
    Risparmi:
    13,22 € (14%)
  5. 5
    Cassa Legno 6Bt. Schidione Castello di Montepò 2001 Jacopo Biondi Santi
    Listino:
    1.281,00 €
    Prezzo:
    950,00 €
    Risparmi:
    331,00 € (26%)